Vette meridionali dell'Adamello |
Dal centro del paese si inerpicano varie stradine secondarie, quasi come tante arterie che dal cuore raggiungono gli arti in forma di malghe, vallate e vette solitarie.
Vezza d'Oglio |
Usciti dal bosco a quota 2000 nella valle di Grom, tutto attorno vette che raggiungono in alcuni casi i 3000 metri, quelle in lontananza di Monticello e Pietra Rossa, un nome, un programma.
Ripreso un pò fiato, un lungo falsopiano mi accompagna al termine della strada dove imbocco una mulattiera che porta al Pianaccio, una terrazza eccezionalmente panoramica sulla valle dell'Oglio.
Il Pianaccio |
Da qui parte un single track mezzacosta entusiasmante che aggira il monte Pagano alle sue pendici meridionali attestandosi intorno a quota 2100, per poi allargarsi in decisa discesa nei pressi di Malga Caretto.
Mezzacosta del Monte Pagano |
Mezzacosta del Monte Pagano |
Mezzacosta del Monte Pagano |
Malga Carretto |
Tornanti del Mortirolo di Monno e biker in incognito |
L'ora è tarda, ma la voglia tanta, devio in direzione cima Varadega seguendo una traccia dal fondo molto sconnesso che mi costringe anche a tratti a spinta, ma la stanchezza e il meteo poco incoraggiante mi impongono una mesta resa, rimandando l'ascensione a un prossimo post...
Rientro un km sui miei passi e proseguo lungo la stradina asfaltata che porta alle malghe Salina (ove acquisto un ottimo formaggio di vacca ben stagionato, simile al grana, conversando allegramente con una malgara ottuagenaria le cui uniche parole comprensibili sono "Pota, pota!" nonostante l'alpeggio adibito a pascolo sia già ben rado... valli a capire sti bresciani!)
Malga Salina di Sotto |
L'assaggio dell'ottimo integratore ha effetto rigenerante, il sole fa capolino tra le nubi e il cielo pare schiarirsi definitivamente, alla mia destra il monte Pagano è diavolo tentatore.
Salita facile al Monte Pagano |
Cresta del Monte Pagano |
Tratto finale della cresta del Monte Pagano |
La vetta è una sorpresa, arrotondata e adibita a pascolo, è completamente sormontata da ruderi ben conservati di un'antica fortezza, sicuramente riutilizzata durante il primo conflitto mondiale quale punto di osservazione e ricovero.
Il Forte di Monte Pagano |
Il Forte di Monte Pagano |
Ingresso al forte |
Prima di assopirmi irrimediabilmente, scorgo la traccia che dovrò seguire: una linea ininterrotta scorre a perdita d'occhio con percorso agevole tra rocce e praterie fino a sbucare ove termina il mezzacosta percorso in mattinata.
Single track a perdita d'occhio dal Monte Pagano |
Single track a perdita d'occhio dal Monte Pagano |
Il mezzacosta del Monte Pagano |
Pascoli della Val Bighera |
Siamo nella parte meridionale del Parco |
Ponte sull'Acqua Calda |
Valuto la percorribilità, pare seguire parallelo il torrente, mal che vada un pò di canyoning nel palmares non guasta di certo...e così lo imbocco, senza esitazione.
Eccezionale, quasi tutto ciclabile tra mezzacosta e tratti ripidissimi in pineta, il fondo eccelso e il tracciato ben segnato, sbuca poco sopra il paese nei pressi di un bel parchetto ove sorprendo una coppia di adolescenti scambiarsi effusioni amorose pudiche interrompendone l'ardore...probabilmente ha goduto più il sottoscritto nello scendere il sentierino...
Il parchetto a nord di Vezza d'Oglio |
Villa Dalegno, ultime rampe |
In totale sono 65 km e 2750 metri di dislivello.
LINK STRAVA
LINK RELIVE
Nessun commento:
Posta un commento