lunedì 28 novembre 2016
Passo delle Radici, a spasso per crinali
Altro giro, altro regalo!
Aria frizzantina, cielo terso e leggere striature sulle Toscana mi accolgono salendo da San Geminiano verso il Passo del Giovarello, in alcuni tratti dalle Maccherie il fondo è leggermente ghiacciato.
L'obiettivo di giornata sarebbe la scalata a Cima dell'Omo, ma la tentazione di raggiungere una vetta inedita già da subito è irresistibile...
Salgo a spinta un quarto d'ora fino al Monte Giovarello, il panorama sul crinale, le Apuane, la Pania, la Garfagnana, il Cusna, il reggiano, il Cimone è ineguagliabile.
Rientro seguendo lo stesso percorso, alternative non ce ne sono se non per pendii erbosi poco invitanti con la brezza ghiacciata mattutina, il sentiero in discesa regala 3 minuti di adrenalina pura...
Dal passo ripercorro il classico itinerario fino ai piedi dell'Alpicella delle Radici, poi giù fino al Passo delle Radici, il fondo è fradicio, in alcuni passaggi l'acqua ha ripulito dalle foglie il sentiero, eccezionale!
Risalgo la via crucis asfaltata direzione San Pellegrino in Alpe e imbocco la forestale, meglio conosciuta come Giro del Diavolo, che con lungo ed entusiasmante percorso conduce alla Bassa del Saltello.
Di qui è tutto crinale seguendo lo 00, prima inaspettatamente ciclabile, poi via via più scomodo, fino a tratti di ciclo-alpinismo ai piedi delle Cime di Romecchio.
Panorami spaziali e scatti particolari da una sorta di bunker artificiale creato probabilmente come punto d'osservazione per la caccia, regalo all'Enduro un bel set fotografico.
Di fronte, immenso, è il massiccio di Cima dell'Omo, purtroppo ho perso tempo in foto e varianti, nuvole di nebbia compatte cominciano a risalire dalla Toscana, rimando l'ascensione a una prossima puntata.
Seguo una flebile traccia che aggira mezzacosta i ripidi dirupi e si aggancia al largo tratturo che sale dal Vetricia.
Imbocco il 20, un sentierone scassatissimo con pietre smosse tutt'altro che divertente che taglia la forestale in più punti fin giù al rifugio.
L'aroma di carne alla griglia è quasi irresistibile...quasi, mi devo accontentare di una semplice banana, ho orari di rientro molto ristretti.
Lunga risalita su forestale fino di nuovo alla Bassa del Saltello e altro classico impareggiabile verso il Monte Albano, con 5 minuti a spinta.
Le nebbie risalgono minacciose, le Apuane e la Garfagnana ne sono ora avvolte, mentre lato emiliano è ancora ben nitido.
Seguo il semplice sentiero fino a sbucare poco sotto la cappella e al luogo ove i pellegrini erano soliti portare pietre a mò di espiazione, in breve sono di nuovo al Passo delle Radici ahimè perdendo un pò di quota su asfalto per recuperare tempo.
Imbocco il single-track spassoso che in inverno sarebbe il percorso ciaspole di Boscoreale e in un quarto d'ora sono di nuovo a San Geminiano.
38 km x 1500
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento