domenica 2 aprile 2017

Romagna Inedita


Alla ricerca di nuovi percorsi, opto per una proficua comparsata in terra romagnola con partenza da Strada San Zeno, in provincia di Forlì a metà paese tra Predappio e Premilcuore, lungo la vallata del Rio Rabbi.


Narra la leggenda che il Duce, come ben tutti sapranno nativo di Predappio, fece allargare il corso del torrente in seguito all'abrogazione delle leggi razziali nel '38, cambiandone pure il nome in quello attuale, non reputando consono all'impero il precedente "Rabbino"...



Bando alle ciance, la giornata è anche un test per verificare la tenuta in sella dopo una settimana a base di antibiotici, in ogni caso ho precaricato una traccia di circa 70km x 4000 per sicurezza.
Obiettivo è scendere almento 4 discese considerate freeride, nell'ordine:
  • Pettola Freeride: partenza flow, fondo perfetto, un breve tratto molto simile alla "Bionda" di Medelana, finale con variante decisamente più tecnica, degna della P.V. e si sbuca nei pressi di Pettola. La risalita sul crinale, seguendo una sterrata "Vanni Style ed oltre (>30% in un tratto) riappacifica col mondo, ridimensionandone i problemi...




  • Chiodo Trail: dalla vetta del Monte delle Forche, raggiunta con brevi tratti a spinta, parte un lunghissimo trail very flow in abetaia, dopo una prima parte da guidare, si lambisce un campo coltivato e si prosegue con incedere più rettilineo e panoramico di nuovo fino a Pettola. La vista su Galeata è una perla. Ripetere l'erta massacrante precedente è fuori discussione, ne imbocco una se possibile ancora peggiore! Tratto da ricordare, le rampe estreme seguendo una flebile traccia in una piantagione di piselli ancora piccoli, invito Giuli, noto legumologo di fame mondiale, a percorrerlo tra un paio di mesi quando saranno grossi e maturi...



  • Sentiero degli Alpini 301 (alias Poggio Mortironi) bella discesa in parte su crinale tipico, inizio facile con qualche mangia e bevi, poi ripido nel bosco a tornantini mai impossibili con possibile taglio extreme su crinale. Dev'essere davvero divertente fatto in discesa, io, per tagliare e vedere una discesa in più, l'ho fatto in salita...




















  • Poggio Penna e Caprile: il clou di giornata, è il crinale parallelo e precedente Torre di Montalto. Ci si arriva seguendo la carrabile di crinale che sale da Santa Sofia, panoramicamente eccelsa, simile al Passo del Manzo...proseguendo un ulteriore km si giunge all'imbocco del Tiravento/Montalto. Imbocco ed inizio che lascia perplessi, poco ciclabile e nel bosco, poi si apre su crinale e la traccia, seppur flebile con segnali scarsi in arancio fluo, diventa davvero meritevole, con salti e ripidoni, ciclabile al 99.99% un solo tratto in contropendenza su fondo ghiaioso e strapiombante impone prudenza e piede a terra. Si sbuca a valle e si guada un paio di volte il rio Fantella per poi godere di un paio di rampe in salita al 25% che a quasi fine giro sono assolutamente ago(g)niati (de gustibus...). 


































  • Monte della Macchia: la macchia della giornata in tutti i sensi. Potevo optare per un rientro sui crinali di Santa Sofia/Galeata e godermi i panorami e invece, per depennarlo, risalgo su quest'inutile collinozzo tra la Fantella e il Rabbi, l'imbocco di fronte a quello, ben più meritevole, che risale al Monte Rotondo / Tiravento. Già che ci sono foro 2 volte e perdo tempo, in più la discesa è su larga mulattiera, i tagli in pratone terminano in mezzo a rovi, raggiungere ora la cresta è impresa ardua, fattibile solo se non avessi a casa una moglie che mi aspetta col manganello ferrato...

  • Collinaccia: ultima picchiata su San Zeno, ci arrivo non da monte, ma da valle, seguendo una ciclabile wild interessante lungo il corso del Rabbi. Per far prima me la faccio in salita con qualche "allungo" e poi giunto stremato e cotto dal sole a 3/4 con rampa ignorante opto per testarmela in discesa. Che dire, divertente, come finale, ex percorso enduro in stato di abbandono, comunque ciclabile.

Alla fine ne ho provate 6, va bene lo stesso. Tornerò con target più verso Santa Sofia / Corniolo, c'è veramente troppa roba da esplorare da queste parti...

53km x 2600 in 8 ore totali (con 1 ora circa di soste) 1h 30 di auto da Modena Nord, 150 km